Il decreto Aiuti-bis n. 115/2022 ha di recente introdotto un nuovo bonus destinato ai lavoratori dipendenti con reddito sotto i 35 mila euro. Si tratta a tutti gli effetti di un bonus bollette, concepito con la finalità di aiutare le famiglie italiane ad attutire le negative ripercussioni provocate dall’aumento spropositato dei costi per la fornitura di gas ed energia elettrica, che in alcuni casi hanno condotto ad aumenti sino al 300% in più, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
Alla data di redazione del presente articolo, il Ministero non ha ancora fornito indicazioni dettagliate su come usufruire del bonus bollette; ad oggi, l’unica informazione certa è che si tratta di un bonus erogato direttamente dal datore di lavoro, nelle modalità che di seguito vi illustriamo brevemente.
Bonus bollette, i beneficiari
Secondo quanto previsto dal Decreto Aiuti-bis, il bonus bollette potrà essere riconosciuto dalle aziende come strumento di sostegno in favore dei propri dipendenti e per il pagamento delle bollette di acqua, gas e luce elettrica.
Per espressa previsione normativa, restano esclusi dal bonus bollette i lavoratori della pubblica amministrazione, considerato che il Bonus bollette viene riconosciuto soltanto in favore dei lavoratori titolari di contratto di lavoro subordinato.
Bonus bollette, come verrà erogato
Il bonus bollette, che potrà essere erogato sino ad un importo massimo di euro 600,00 annuali, è totalmente esentasse e dunque non concorrerà alla formazione del reddito del percipiente. Per la stessa ragione, anche l’impresa erogante potrà dedurlo dal proprio reddito d’impresa, così da poterne beneficiare in termini di minore imposte da pagare.
Per usufruire del bonus bollette non è necessaria alcuna azione e/o dichiarazione da parte dei lavoratori dipendenti: il bonus bollette verrà infatti erogato automaticamente dall’azienda, a discrezionalità del datore di lavoro.
Sarà dunque l’Azienda stessa a decidere se e a quali lavoratori erogarlo, con la conseguenza che in una stessa azienda potranno esserci dipendenti destinatari del bonus ed altri che non saranno chiamati a beneficiarne.
In altri termini, la norma non prevede alcun obbligo per l’azienda ma soltanto una mera facoltà di riconoscere il bonus bollette: resta ferma la libertà del datore di lavoro di decidere se riconoscere o meno tale misura aggiuntiva allo stipendio di uno o più dipendenti, senza vincolo alcuno.
Nelle decisioni dell’esecutivo attuale, la misura resterà in vigore almeno per tutto il corrente anno 2022. Naturalmente vi aggiorneremo non appena giungeranno ulteriori notizie in merito.